Il Museo di arte contemporanea di Belgrado è un posto inevitabile per tutti gli amanti dell’arte che visitano la Serbia.
Nel villaggio di Pećinci, nella fertilissima pianura della Vojvodina, c’è un museo unico in Serbia, un museo dedicato al pane.
Il Museo di Lepenski Vir fu costruito con l’intento di proteggere l’omonimo sito archeologico, ricco di reperti risalenti al periodo 7.000-6.500 avanti Cristo.
Inizialmente concepito come un museo con solo materiale storico e reperti della Seconda guerra mondiale, il Museo nazionale di Toplica si trasformò presto in un istituto più complesso, che, oltre alla collezione storica, possiede una collezione archeologica, etnologica ed artistica.
Il famoso scienziato americano di origine serba, Nikola Tesla, ha dato un contributo incommensurabile al progresso tecnologico dell’umanità.
Riconoscibile per i suoi colori vibranti e una grande quantità di dettagli, il lavoro degli autodidatti artisti naïf rappresenta un’autentica esplosione di energia creativa che non bada ai vincoli e alle regole.
Situato nel villaggio di Sirogojno, sull’altopiano di Zlatibor, Il Museo all’aperto “Staro selo” (Villaggio vecchio) è costituito da autentici edifici costruiti nel XIX secolo e nel primo XX. Case di legno e capanne rappresentano fedelmente l’architettura rurale tradizionale.
Il Museo della Jugoslavia è dedicato alla conservazione e all’interpretazione del complesso patrimonio jugoslavo. Qui vengono custoditi reperti provienienti da tutte le fasi dello sviluppo e la successivo declino della Jugoslavia: dall’emergere dell’idea jugoslava, attraverso la creazione del Regno della Jugoslavia e della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, fino alla sua disintegrazione ed al fenomeno della Yugo-nostalgia.
Il Museo Nazionale di Kikinda, nelle sue varie collezioni, conserva decine di migliaia di reperti che vi permetteranno di fare un’emozionante passeggiata nel tempo.