Valjevo non considera la natura come un semplice ornamento, ma come la sua compagna più fedele
Entrando nel tempio, si penetra in un fiume di luce e di mosaici.
Ottobre a Kragujevac non è solo il mese della memoria, ma anche della cultura
L’area attrezzata – con panchine, tavoli e tettoie – invita a fermarsi, a prendersi una pausa dal trambusto quotidiano.
Il kolo si balla in ogni occasione – matrimoni, battesimi, grandi feste popolari, festività religiose o celebrazioni familiari più intime.
La cucina serba è come la Serbia stessa – al crocevia tra Oriente e Occidente, arricchita dalle influenze dei vicini e dalla propria creatività. Viaggiare nel paese rivela una tavolozza colorata di sapori – dalle pianure della Vojvodina ai villaggi montani del Sud. La tavola racconta una storia di tradizione, ospitalità e piaceri semplici ma indimenticabili.
Se avete mai desiderato fuggire dal caos cittadino e scambiare le sirene con il canto degli uccelli, il Goč è la destinazione giusta. Questa montagna, poco distante da Vrnjačka Banja, non è alta come le Alpi, ma ha un cuore che batte più forte di molti picchi più elevati. E il modo migliore per sentirla è… a piedi.
Un giorno non basta per scoprire tutta la cultura e la storia della Serbia – ma è più che sufficiente per assaporarne la ricchezza attraverso alcune destinazioni straordinarie. Seguite il Danubio ed entrate in un angolo dove il passato vive nella pietra, nella terra e nei resti dell’antichità, e dove ogni passo conduce a una nuova storia. Dalle fortezze alle meraviglie archeologiche, dai mammut alla più grande impresa edilizia medievale – tutto è a portata di mano.
Se mai ci fosse una montagna donata al vino da Dio, questa sarebbe sicuramente la Fruška Gora. Nel cuore della Vojvodina, tra il Danubio blu e le pianure verdi, si estende una terra il cui suolo è intriso di sole e di storia. Qui i vigneti si dispiegano come un tappeto colorato, e ogni villaggio nasconde almeno una cantina dove i padroni di casa vi accoglieranno come un amico di famiglia.